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Non so chi sia il Parodi che ha commentato il discorso del Pata Negra, ma avevo fatto la stessa considerazione.
Il problema non è che una pizza costi 65 euro. Se li hai guadagnati in modo onesto e li vuoi spendere non ci trovo nulla di sconveniente. Se posso dare un consiglio però una parte di questo patrimonio, se onestamente guadagnato, andrebbe investito in cultura, anche gastronomica. Ciò indurrebbe un miglioramento della classe dirigente che non mi scandalizzo abbia capacità economiche tali da pagare il conto salato della pizzeria.
Forse chi (come per esempio potrei ipotizzare per Kissinger tanto per dirne una) ha una cultura che permette di gustare in modo appropriato il Pata Negra, avrebbe una idea sensata per i rapporti tra Europa e Russia nel conflitto con l’Ucraina. Per esempio avrebbe già investito i soldi della pizza per comprare un atlante e un libro di storia del ‘900 e li avrebbe consultati prima di aprire bocca.
Puntare sui piruocchi arrinisciuti per gestire il mondo non fa sprecare solo il Pata Negra, ma alimenta le pire degli autodafé e con il caldo che fa bruciare le streghe non mi pare una grande idea.
Piruocchi arrinisciuti = pidocchi che hanno avuto fortuna. Dicesi di chi pur sfoggiando ricchezze abbondanti, conserva modi e gusti rozzi tipici delle origini villane mal celate.