Brioscia

Pubblicato: 31 agosto 2020 in Uncategorized

Brioscia

Quando ero piccolo il gelato in inverno non c’era. Non che scomparisse del tutto, solo che lo trovavi in pochissimi posti. Uno di questi era Cofea, in via Villareale. Entravi e non lo vedevi il gelato, perché lo teneva nei pozzetti. E lui lo aveva tutto l’anno, perché vendeva solo gelati, pure in inverno.

Io ci passavo con mia madre. Non mi ricordo che ci facevamo al centro, ma quando eravamo in giro ci passavamo. Solo che in inverno ci passavamo di rado, perché ok che Cofea aveva il gelato anche in inverno, ma questa possibilità doveva essere una roba da ricchi, perché che ne se sapevo io di quanto costava il gelato in inverno. O per tipi strambi, che si facevano venire la voglia di gelato d’inverno. E noi non eravamo né strambi, né ricchi evidentemente.

Il pezzo più ambito era anche allora la brioscia. Lo so che in tanti mi diranno che non si scrive così. Ma a Palermo è questo il nome. E non bisogna specificare proprio che ci vuoi il gelato. Alla cassa dici una brioscia e basta. Ti chiedono al più “con panna?”. Perché la brioscia ha il gelato punto. La panna è opzionale. Alla Vucciria potevi pure dire sola panna. Ma la brioscia semplice la chiedevi in casi estremi. Tipo “una brioscia semplice per il picciriddo che ci metto poco poco di gelato”.

Sì perché la brioscia è roba per la quale devi essere addestrato. In fretta puoi passare dalla fase coppetta alla fase cono. Ma solo dopo vari allenamenti dalla brioscia semplice con poco gelato, potevi iniziare con la brioscia vera.

Per la brioscia, al banco, devi specificare i gusti. E la sequenza ha la sua importanza, deve essere rispettata. Tipo io prendevo cioccolato e caffè, che non è caffè e cioccolato. È un’altra cosa proprio. Perché il primo gusto è quello che finisci per ultimo e impregna la brioche perché la riempie proprio. Il secondo gusto invece esonda e implica tecnica e velocità per evitare l’inondazione sui vestiti. Da qui l’allenamento.

Io quando ero piccolo ma addestrato, andavo con mia madre da Cofea, qualche rara volta pure d’inverno, e prendevo una brioscia cioccolato e caffè. Penso che quella è la migliore brioscia che ho mai mangiato. Poi ne ho mangiate tante attenzione. Un sacco di briosce in una vita. Ma quella di Cofea le volte che ci passavo con mia madre era un’altra storia.

Cofea non c’è più da un pezzo. C’è forse solo l’ombra dell’insegna rimasta. E il gelato lo vendono tutti anche in inverno. Non lo so se perché siamo tutti ricchi o solo strambi. Io comunque in inverno non lo prendo mai. Non lo so, mi pare ancora una cosa strana e poi Cofea ha chiuso.

Ah! Ieri a pranzo così. Brioscia. Cioccolato e caffè. Molto buona. È estate comunque e fa caldo.

Buona la brioscia, certo, ma quella di Cofea era un’altra storia.

commenti
  1. newwhitebear ha detto:

    vecchi ricordi di un tempo che forse si rimpiange come la brioscia di Cofea.
    Io un gelato simile non l’ho mai preso, preferisco il classico cono dove magi tutto.

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